Il 16 marzo 1968 a Beverly Hills moriva un italiano che ha segnato la storia della musica classica e moderna internazionale: Mario Castelnuovo-Tedesco, nato a Firenze il 3 aprile 1895. A seguito delle Leggi razziali si trasferì nel 1938 in America continuando a scrivere opere che lo resero celebre in tutto il mondo. Negli Stati Uniti firmò le colonne sonore di capolavori della cinematografia americana, formò compositori che hanno fatto la storia del cinema, ma soprattutto compose per il repertorio della chitarra classica; repertorio eseguito prevalentemente da Andrès Segovia. A cinquant’anni dalla sua morte questo volume ripercorre la sincera amicizia che lo legò ad un Poeta, scrittore e drammaturgo figura di grande spicco nell’Italia fra Otto e Novecento: Gabriele d’Annunzio, che, più volte, lo ricevette amichevolmente nella sua fastosa villa di Gardone Riviera, dove il Poeta viveva in una sorta di esilio dorato.
Alessandro Panajia ha al suo attivo numerosi volumi, orientati verso la storia e la cultura dell’Ottocento. Particolare attenzione l’ha rivolta ai carteggi di Teresa Teja Leopardi, di Giuseppe Giusti, di Lyda Prini Aulla Trotti Bentivoglio e della famiglia francese Poussielgue, protagonista del Grand Tour in Toscana. Ha, inoltre, curato mostre e cataloghi per il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi di Pisa e per la Fondazione Palazzo Blu. In ambito fiorentino si segnalano i volumi: Fiesole: esilio di bellezza / Fiesole: The Elysium of Beauty (2014), Una citt. silenziosa − Storie di vita e di morte dei Fratelli della Misericordiasepolti nel Cimitero Monumentale fiorentino dei “Pinti” (2015) e Lysine “una cosacca” amica di Gabriele d’Annunzio (2017).