Nel V secolo visse in Siria un eremita di nome Simeone che per isolarsi scelse di vivere in cima ad un’alta colonna. Fu detto perciò Stilita. Era un uomo colto e ritenuto santo che veniva anche interpellato dai vescovi su questioni dottrinali. In questo testo si cerca di ricostruire la sua personalità e di seguire i suoi pensieri negli ultimi giorni di vita, nei quali egli si interroga sul perché della sua strana scelta e si pone continuamente domande su questioni sostanziali della vita. Questo è il significato del punto interrogativo posto in cima alla colonna in copertina. Egli scrive pagine e pagine per fissare le sue idee e finirà per concludere che “gli uomini del suolo” sono in realtà soli quanto lui. Un messaggio troppo crudo da rivelare per cui sceglierà per le sue carte uno strano destino. La teoria elaborata dal monaco non è storica, ma la figura di Simeone è una scusa per porsi alcune domande fondamentali sulle quali discutere tra il serio e il faceto. Un inno al dubbio, punto di partenza di ogni sapere.
Antonio Fasano, professore emerito dell’Università di Firenze, membro di varie accademie scientifiche, ha svolto ricerche in numerosi campi tecnologici. Pur dirigendo il settore di ricerca in un’azienda che produce apparecchi biomedicali e continuando a collaborare con varie istituzioni scientifiche, in anni recenti si è dedicato alla narrativa, anche qui in maniera variegata, con una intensità produttiva di rilievo.