La storia di Salinas de Guaranda nelle Ande centrali dell’Ecuador
L’esperienza di decenni ha dimostrato come il modello del libero mercato, che determina gli scambi a livello mondiale, non sia riuscito a fornire soluzioni adeguate ai molteplici problemi sociali ed economici che affliggono la maggioranza della popolazione del mondo, contribuendo piuttosto ad acutizzarli. Di qui la necessità di ricreare modelli di sviluppo diversi, più equi in termini di partecipazione e di redistribuzione delle risorse, le cui dinamiche siano guidate da un coinvolgimento più “democratico” di attori e territori e da principi etici inossidabili, che vedano come obiettivo primario la lotta contro la povertà.
In questa monografia l’autrice ripercorre le tappe del processo di sviluppo di Salinas de Guaranda, villaggio quechua-meticcio a 3.600 metri di altitudine sulle Ande centrali dell’Ecuador, esempio unico e consolidato a livello nazionale di uno sviluppo “dal basso”, “venuto da fuori ma realizzato da dentro”, che ha permesso a un’intera comunità parrocchiale di fuoriuscire gradualmente da una condizione di sfruttamento, povertà ed emarginazione estreme protratta per decenni. Nei primi trent’anni del suo processo di sviluppo, e facendo leva su parole chiave come cooperazione, reciprocità, solidarietà, risparmio e democrazia partecipativa, la comunità salinera ha dato vita a un cambiamento radicale nella sua storia, abbracciando un tipo di sviluppo comunitario, autogestito e auto-organizzato, tradottosi in attività produttive di stampo cooperativo e associativo, in reti di alleanze, in progetti per il territorio e l’ambiente e nell’apertura, in definitiva, di opportunità di crescita nelle quali la componente umana si ergesse a protagonista e beneficiario di un cammino di autodeterminazione che, nel tempo, si è concretizzato in un miglioramento sostanziale delle condizioni di vita e del benessere della popolazione locale.
Le conclusioni del lavoro di ricerca vengono tratte a partire dall’analisi delle “buone pratiche” e delle “patologie” rilevate nel contesto di studio, che metteranno in evidenza i fattori di sviluppo e le possibili strade percorribili per garantire uno sviluppo costante e duraturo nel tempo e anche la replicabilità di tale esperienza in altri contesti, identificando quelle proposte e pratiche innovative e di successo che, partendo da un’organizzazione su base cooperativa e comunitaria, hanno reso possibile questa storia di lotte difficili e di grandi cambiamenti che ha fatto di Salinas de Guaranda l’emblema dello sviluppo locale in Ecuador, uno “sviluppo dal volto umano”.
Autrice
Roberta Curiazi collabora come professore e ricercatore presso la Facultad Latinoamericana de Ciencias Sociales – FLACSO Ecuador, nel Dipartimento di Economia, Ambiente e Territorio. Ha insegnato materie economico-geografiche e centrate sulle problematiche di sviluppo territoriale presso università ecuadoriane, colombiane, spagnole e italiane, e svolto attività di ricerca a livello internazionale e nazionale nell’ambito dello sviluppo socio-economico territoriale, dello sviluppo rurale, dei sistemi produttivi di micro, piccole e medie imprese, dell’economia sociale e solidale e dell’economia comunitaria.