Come la fisica ha un prima e dopo Galileo Galilei, così la medicina ha un prima e dopo Andreas Vesalius. Una grande figura che ha rifondato l’anatomia, dando inizio alla medicina moderna.
Morì alle soglie dei cinquant’anni in maniera misteriosa. Questo romanzo è una ricostruzione dei suoi ultimi giorni, fantastica e avventurosa, ma in un quadro storico autentico, nel quale emergono anche vivacemente i tratti della medicina dell’epoca.
Ma sopratutto si evidenziano la grande profondità di pensiero di questo personaggio, la sua lotta contro l’insulsa cecità dei conservatori, la sua ansia di rivelare i segreti del corpo umano, i suoi problemi con l’inquisizione. Inspiegabilmente egli ha oggi una scarsa popolarità. Questo libro cerca di rendergli il tributo che merita.
Professore Emerito dell’Università di Firenze e membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Antonio Fasano è oggi Direttore Scientifico presso l’azienda FIAB, che produce apparecchi biomedicali.
Autore di molti libri e di centinaia di articoli, la sua attività di matematico e fisico ha spaziato in vari campi della scienza, affrontando con successo moltissime problemi di grande difficoltà e approdando in questo secolo alla medicina.
Recentemente si è occupato anche degli aspetti storici della medicina, scoprendo in Andreas Vesalius un personaggio di particolare importanza per il quale valeva la pena di lanciarsi in una nuova area: la narrativa.
Con il romanzo su Andreas Vesalius esordisce nella narrativa, a settantasei anni, un’attività in accelerazione, che, come quella scientifica, si annuncia estremamente variegata.

EXUVIA
Amanda
Filosofia del camminare
Ricordo delle Dame di Haiden per H. Dunant (Quaderno 9)
Maria Solari crocerossina genovese su cinque fronti - vol. II (Quaderno 21) 

