Sebbene il complesso della basilica del Santo Sepolcro a Gerusalemme ed in particolare la Rotonda dell’Anàstasis siano stati e continuino ad essere studiati infinite volte, come anche l’Edicola (il Sacro Kouvoùklion), rimaneva ancora da indagare approfonditamente quali siano state le originarie coperture della Rotonda e del Sacellum, quante esattamente ne siano seguite nel corso dei secoli e quali caratteristiche tipologiche e costruttive abbiano avuto. Questo studio vuole dare, almeno parzialmente, tali risposte ed inoltre porre in relazione la cupola dell’Anàstasis con la tradizione della discesa del Fuoco Santo per Pasqua, alla base della sua teofania attraverso il doppio oculo od opaion nella cupola stessa e l’altro al di sotto della lanterna del Kouvoùklion. In appendice sono pubblicati i disegni inediti settecenteschi (veduta di Gerusalemme, basilica del Santo Sepolcro e oratorio dell’Ascensione) ora custoditi nella Biblioteca di Santa Maria la Nova a Monreale (Palermo).
Giampaolo Trotta