Dalla paura alla conoscenza: messaggi e insegnamenti sull’esistenza spirituale
A cura di Barbara Probst
Quando questo volume è uscito in Germania nel 1993 è stato un bestseller e, con le sei opere che seguirono, ha dato vita a una nuova visione della nostra natura spirituale più intima, l’anima. Abbiamo molte informazioni sul corpo, sulla psiche e sulla mente, ma che cosa ne sappiamo dell’anima?
Ho letto questo libro con crescente entusiasmo. È arrivato come un dono in un tempo di confusione e disorientamento spirituale, come ulteriore verifica dell’incontro tra scienza e spiritualità. I fondamentali concetti/insegnamenti di questo volume, che descrivono l’essere umano in termini di energia, sono confermati dalla fisica quantistica: Tutto è energia. Siamo campi energetici in mezzo ad altri campi energetici. Siamo tutti connessi e interconnessi. Non esiste nessuna separazione nell’universo. Non siamo mai soli.
Spinta dalla mia sete di conoscenza ho partecipato per quasi venti anni al cerchio di ricerca sulla dimensione dell’anima condotto dalla dottoressa Varda Hasselmann e da Frank Schmolke, a Monaco, e sono rimasta toccata dalla profondità di conoscenze che venivano rivelate dalla loro fonte transpersonale.
I tre mondi dell’anima, il primo libro nato da questa ricerca, contiene un’immensa ricchezza di informazioni e insegnamenti, introduce al modello olistico degli archetipi dell’anima, permette di conoscerne la struttura energetica stessa e la nostra appartenenza al mondo spirituale. Per una maggiore comprensione viene spiegata in maniera precisa la differenza fra psiche e anima, al fine di poter osservare come gli archetipi dell’anima interagiscano con le forze fisiche, psichiche e mentali. Percepirsi come combinazione di energie universali, sui vari livelli dell’essere umano, conduce a un nuovo io consapevole, apre a una profonda accettazione di sé e degli altri e mostra la nostra esistenza in una luce totalmente nuova: è un vero balsamo di consolazione per i tempi di crisi e di dure prove della vita.
Nel corso delle mie esperienze ha preso forza una frase dello psicologo svizzero C.G. Jung, letto nel turbolento periodo del ’68, che inizialmente mi era rimasta come una spina nel cuore: “L’uomo guarisce solamente quando integra la religiosità”. Ci ho messo del tempo a interpretare religiosità con spiritualità. Ma che cos’è la spiritualità? Per me significa “semplicemente” essere connessi con la propria essenza e dimensione spirituale, quindi vivere, esprimere e trasmettere amore.
Cielo e Terra sono un’unità, anche se si manifesta in sistemi di realtà diversi. Noi apparteniamo al cielo per amare e alla terra per crescere. Il cielo sopra le nuvole è sempre sereno, il sole non ha ombra come l’universo non ha limiti, non ha contrasti e neppure condizioni. Nella realtà spirituale tutti abbiamo lo stesso valore e lo stesso diritto di appartenenza, non esiste il concetto di vittima né quello di colpa. L’unità terra-cielo non tollera separazioni né esclusioni: siamo tutti connessi e interconnessi come le onde del mare. E tutto il tempo è adesso, qui e ora.
Il pianeta Terra fa parte della galassia e la vita terrena è all’interno di questa realtà universale che rivela un unico grande principio: la necessità di espansione e di evoluzione. Nel mondo fisico questo principio si manifesta nella crescita di ogni essere vivente: dal seme nasce l’albero, dall’unione di due cellule nasce il bambino che cresce e diventa adulto. Questa stessa forza è presente in noi e ci spinge a fare tutte le esperienze, aldilà del bene e del male, dalle più meravigliose alle più atroci. Questa energia viene chiamata “anima”.
È fondamentale riconoscere che la vita è in sintonia con questo principio universale e non soddisfa i nostri bisogni di sicurezza e tranquillità: soltanto in questi termini di necessità evolutiva è possibile comprendere che ogni esperienza ha un senso e contribuisce al grande progetto di evoluzione sulla Terra. Anche le sfide o le prove più dure da superare partecipano a un unico grande scopo: farci crescere nella consapevolezza e nella capacità di amare.
Il nostro modo di pensare e di sentire, invece, è orientato al modello dualistico del mondo fisico con gli opposti, i limiti, i condizionamenti, le separazioni e ci trattiene nella mancanza e nella sofferenza. Il pensiero è basato su bene e male, su giusto e sbagliato, porta a giudicare noi stessi, gli altri e i singoli eventi della vita. Questa visione può ridurre la bellezza della vita stessa in una realtà fatta di guerre e lutti, di sconfitte e abbandoni, di separazione e solitudine; una lotta continua alla sopravvivenza. Il pensiero dualistico divide il mondo in buoni e cattivi, in amici e nemici, in ricchi e poveri, in vittime e carnefici; favorisce il conflitto, la concorrenza, l’ingiustizia, l’abuso di potere, la rabbia e l’invidia.
Com’è possibile amare ed essere felici in un tale mondo? Nella mia pratica professionale, di oltre quarant’anni come terapeuta e guida sia personale che spirituale, ho sentito spesso frasi disperate come: Non volevo nascere! Perché sono qui? Cosa ci faccio qui? Tali pensieri sono alla base di depressioni e crisi esistenziali dettate da un’angoscia permanente di sprecare tempo e di vivere senza un senso, senza amore.
Gli insegnamenti di questo libro e le risposte illuminanti alle tante domande aiutano a sciogliere l’identificazione con questo modello di pensiero, pur onorandolo, e favoriscono la visione olistica-spirituale che mostra la vita dall’alto, da un’ottica completamente diversa; in particolare, permettono di riconoscere la relazione esistente fra i singoli eventi, concatenati l’uno con l’altro: da questa prospettiva è possibile riconoscere che la sofferenza di oggi è la forza di domani.
Nei momenti di crisi abbiamo comunque bisogno di aiuto: che qualcuno ci veda, ci ascolti, ci comprenda e ci ricordi che siamo come un raggio di sole che non può mai essere staccato dalla sua fonte di luce. Ricordarsi che siamo sempre connessi energeticamente con la nostra famiglia d’anima, con le sorelle e i fratelli spirituali, che ci stimano e ci sostengono per tutto il tempo del nostro grande viaggio sulla Terra; così riconnettersi con la propria origine spirituale può diventare un’esperienza intima e confortante, una forza che trasforma il dolore in una fonte di energia.
Questo libro è di grande aiuto per favorire una tale svolta interiore e apre nuovi orizzonti di conoscenza sull’essere umano e sull’esistenza psicofisica e spirituale. È necessaria la distinzione fra psiche e anima per una maggiore chiarezza fra la visione olistica, che favorisce pace e amore, e quella dualistica, che serve per la sopravvivenza. Per vivere in armonia è indispensabile un cambio di visione, di pensiero e di stile di vita perché essere felice è un impegno enorme; richiede un costante studio e lavoro su di sé e sull’uso appropriato della mente per vedere se stessi, gli altri e la vita con gli occhi dell’anima. Crescendo nella capacità di amare, il giudizio cede il posto all’empatia e alla tolleranza per la diversità degli esseri umani, mentre la concorrenza si trasforma in collaborazione e la critica in comunicazione.
Non è sicuramente un caso che gli insegnamenti sugli archetipi dell’anima siano arrivati a Varda Hasselmann nello stesso periodo e nello stesso luogo dove Bert Hellinger ha creato il metodo delle costellazioni familiari: si arricchiscono a vicenda e approfondiscono la conoscenza dei principi universali e degli ordini dell’amore nel sistema individuale corpo-psiche-mente-spirito. Esplorare il mondo interiore attraverso le costellazioni è un’esperienza totalmente nuova, toccante e illuminante, poiché rende possibile sperimentare con il corpo le sette energie universali, da cui derivano gli archetipi dell’anima con la loro matrice energetica. Così si può osservare come le forze psichiche della paura e dell’istinto di sopravvivenza interagiscano con le forze dell’anima e dell’amore, in un continuo movimento interiore di tensione ed estensione. Più fluisce l’amore meno domina la paura; ma è vero anche l’opposto: più aumenta la paura più diminuisce l’amore. Rendere consapevole questo movimento ha un effetto liberatorio e rilassante, permette di distinguere la voce dell’intuizione dalla voce della paura e favorisce una relazione armoniosa fra personalità e anima. Riconoscere queste sfumature è un grande sollievo nel vivere le emozioni nei rapporti affettivi e permette di diventare finalmente protagonisti della propria vita.
Ogni forza, anche la paura, ha un ruolo e una funzione importante.
È compito dell’io consapevole mettere tutte le forze in contatto fra loro e al posto giusto al fine di creare un nuovo ordine e un nuovo equilibrio interiore, che ci rendano indipendenti dalle circostanze esterne e ci permettano di vivere nell’unione e nella fratellanza.
Mi auguro che questo libro possa aiutare molte persone a ritrovare il contatto con la propria essenza spirituale, con la saggezza interiore dell’anima, per vivere con un nuovo io consapevole, forte ed empatico, quella pace e felicità di cui parlano i grandi Maestri di ogni cultura e religione.
Giugno 2023, Barbara Probst
Varda Hasselmann
La dottoressa Varda Hasselmann (1946), dopo la laurea in lettere e scienze medievali e numerose pubblicazioni scientifiche, aspirava alla carriera universitaria, ma scelse di seguire la sua vocazione e di fare del suo straordinario talento medianico una professione. Dal 1983 lavora come trance medium e, insieme a suo marito Frank Schmolke, tiene seminari e conferenze sul tema della dimensione dell’anima. Gli insegnamenti e le conoscenze trasmessi attraverso di lei sono diventati di fama internazionale e sono stati pubblicati in più di dieci libri. Varda Hasselmann oggi è considerata in Europa la Grande Dama della medianità.